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Il libro, suddiviso in nove capitoli (Dei pregiudizi dei filosofi, Dello spirito libero, Della mania religiosa, Aforismi e interludi, Per la storia naturale della morale, Noi dotti, Le nostre virtù, Popoli e patrie, Che cos'è aristocratico?), riprende e sviluppa in forma prevalentemente aforistica numerosi temi e concetti già affrontati in Così parlò Zarathustra (1883-85). In particolare, facendo largo uso dell'ironia e del sarcasmo, l'autore scandaglia impietoso la cultura, la storia e specialmente, sulla scorta dei grandi "moralistes" di Francia, la morale del suo tempo, sino al punto d'individuare la funzione positiva, per quanto insondabile, della presenza del male nella vita umana: in effetti, come asserisce in un fulminante aforisma, "si viene puniti soprattutto per le proprie virtù".
Al di là del bene e del male. Ediz. integrale (Grandi tascabili economici)
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