venerdì 30 novembre 2007

Friedrich Wilhelm Nietzsche - La nascita della tragedia

Composta negli anni dell'assidua frequenzatazione di Richard Wagner, quest'opera, che ripercorre in maniera originalissima le vicende della tragedia greca, non costituisce soltanto un'interpretazione divenuta oramai classica di quelle lontane fondamenta della tradizione occidentale, ma soprattutto una diagnosi complessiva di ciò che la Grecia ha rappresentato, fra luci e ombre, nella formazione della civiltà europea. Secondo Nietzsche, la tragedia greca è il risultato della sintesi dell'elemento dionisiaco (che si esprime mirabilmente, fra l'altro, nella musica) e dell'elemento apollineo, ossia di quello che si manifesta in forma definita e ordinata nella vicenda dell'eroe. Ma già col teatro di Euripide il razionalismo di Socrate avrebbe fatto decadere tale suprema forma d'espressione artistica, con la conseguente decadenza progressiva dell'Occidente e della sua cultura.

La nascita della tragedia (Piccola biblioteca Adelphi)

giovedì 29 novembre 2007

mercoledì 28 novembre 2007

Noi che...

NOI CHE............

Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
Noi che ci divertivamo anche facendo '1,2,3 Stella!'.
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli!!
Noi che 'Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly Hutton e Mark Lenders...'
Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria', 'Candy Candy' e 'Georgie' anche se mettevano tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il Fantasma-formaggino o un 'francese,un tedesco e un italiano'.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone,la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare 'Bim Bum Bam'.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era 'Happy Days'.
Noi che il primo novembre era 'Tutti i Santi', mica Halloween.
Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto,la Mc Laren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini!!!!!
Noi che la merenda era la Girella e il Billy all'arancia.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che giocavamo col SuperTele perchè il Tango costava ancora 5 mila lire e.. 'stai sicuro che questo non vola...'
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine e sui muri.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu,nero,argento e verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty ed eri un figo della Madonna!!!

NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E SE CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDANO

NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON IMMAGINANO NEMMENO COSA SI SONO PERSI!!!

domenica 25 novembre 2007

Semplice Paper Model


Girovagando per internet ho trovato questo facile e simpatico modello di carta di un personaggio dei videogames Namco; si possono scaricare i pezzi, ma non ho trovato le istruzioni, anche se mi sembrano superflue data la semplicità costruttiva. Enjoy!

https://drive.google.com/file/d/11tphIT6z2m5zu4NExixuU1komD3IOKtk/view?usp=sharing

sabato 24 novembre 2007

D.F. Paparella - PROCLO : Tria Opuscula


Questo libro è il prodotto delle fatiche accademiche del mio caro amico Daniele Paparella, che me ne ha gentilmente dedicato una copia (che comunque ho dovuto comperarmi io...).

I "Tria Opuscola" procliani appartengono al gruppo di opere considerate sistematiche: si tratta di scritti di tenore teoretico dove Proclo espone, in modo organico, la propria sintesi filosofica elaborata, secondo la più tipica vocazione speculativa del neoplatonismo, come esplicitazione e spiegazione del verbo di Platone. I "Tria Opuscola" rappresentano un'articolata sintesi della metafisica neoplatonica e greco-antica tracciata a partire da una prospettiva etico-religiosa; i trattati sulla Provvidenza, la Libertà e il Male costituiscono la risposta della sapienza del mondo greco a quelle questioni esistenziali sul male e il destino dell'uomo alle quali le pratiche magiche e i nuovi culti, come il cristianesimo, stavano dando risposte inedite.

Tria opuscola. Provvidenza, libertà, male. Testo latino e greco a fronte (Il pensiero occidentale)

Photo Filtre

Segnalo questo bel programmino per il ritocco e la gestione dei file bitmap: è molto veloce ed intuitivo (e soprattutto gratuito...); lo si può trovare qui:

http://photofiltre.free.fr/

venerdì 23 novembre 2007

Aforisma 10


"La cosa terribile non è la morte, ma la vita che la gente non vive o non vive fino alla morte."

Rivelatore di Infrarossi - IR Detector

Pubblico questo semplicissimo schema per il test dei telecomandi IR che mi è stato molto utile in una recente occasione e spero che possa rendere lo stesso servizio ad altri che si dilettano di elettronica.

Paper Model - Yamaha Valentino Rossi

Pubblico alcune foto di uno splendido paper model che ha realizzato mio cognato Michele: si tratta di una moto Yamaha utilizzata da Valentino Rossi, con la caratteristica colorazione delle carene.



mercoledì 21 novembre 2007

domenica 11 novembre 2007

Il metodo di Eratostene per la misura del raggio terrestre

Eratostene sapeva che a Siene (l'attuale Assuan, che si trova a circa 800 Km a sud-est di Alessandria), in un momento preciso dell'anno, il sole illuminava il fondo dei pozzi. Questo evento si ripeteva ogni anno a mezzogiorno del solstizio d'estate e dipendeva dal fatto che i raggi del sole cadevano verticalmente. In quel momento, un bastoncino piantato verticalmente a terra non avrebbe proiettato nessuna ombra. Egli notò che ad Alessandria, dove egli viveva, nello stesso giorno e alla stessa ora i raggi del Sole non erano perpendicolari ma formavano un angolo di 7,2° con la verticale.Eratostene assunse, correttamente, che la distanza del Sole dalla Terra fosse molto grande e che quindi i suoi raggi fossero praticamente paralleli quando raggiungono la superficie terrestre. Inoltre considerava che la Terra dovesse avere forma sferica.La differenza di inclinazione di 7,2° dipende dalla curvatura della superficie terrestre che cambia il punto di vista dal quale gli abitanti delle due città vedono il Sole.Egli ragionò in questo modo: l'angolo di 7,2° è congruente all'angolo che ha per vertice il centro della Terra e i cui lati passano rispettivamente per Alessandria e Siene (infatti sono angoli corrispondenti). Si tratta quindi di una "distanza angolare" tra le due città, pari a un cinquantesimo dell'angolo giro.


Ciò significa anche che la distanza "effettiva" tra le due città (ritenuta di 5.000 stadi) è un cinquantesimo della circonferenza terrestre. Eratostene moltiplicò per 50 questo valore, ottenendo 250.000 stadi: la prima misura scientifica della circonferenza terrestre. A quel tempo la stima di distanze così grandi, misurate a passi, era sicuramente molto imprecisa; inoltre è molto difficile stabilire una corrispondenza esatta tra lo stadio e il metro attuale. Di conseguenza non è facile determinare il margine di errore dei risultati ottenuti da Eratostene.

La lunghezza dello stadio greco è una misura molto incerta variando dai 154 metri ai 215 metri. Secondo le opinioni più accreditate, lo stadio usato da Eratostene corrispondeva a 185 metri attuali: ne risulterebbe così una circonferenza terrestre di 46.250 km, un dato che, nonostante superasse di oltre 6.000 km la misura accettata attualmente, era comunque molto buono, tenuto conto dell'imprecisione degli strumenti utilizzati e delle assunzioni di quel tempo.
Secondo altri autori, Eratostene arrivò molto più vicino: lo stadio doveva essere lungo 157,5 metri e quindi la circonferenza calcolata da lui corrispondeva 39.690 km, un dato “troppo” vicino al reale….(tener presente che Eratostene usa “numeri tondi”: non può aver ottenuto precisioni così alte, se non casualmente).

Friedrich Wilhelm Nietzsche - Così parlò Zarathustra [1885]


Questo famosissimo testo, che costituisce uno dei capisaldi della cultura occidentale, in passato è stato sovente frainteso nei contenuti e non poco strumentalizzato. E' un'opera insieme di filosofia e di poesia, ove si racconta dell'antico poeta persiano Zarathustra che, ritornato fra gli uomini, in un mondo moralmente allo sfascio, si sforza con ogni fibra di comunicare e diffondere la propria rivoluzionaria sapienza, fondata sulla serena, virile accettazione di ogni aspetto dell' esistenza, ed aliena dai diversi conformismi e dalle sovrastrutture imposte dalla morale dominante. Le fonti del libro vanno dalla Bibbia alla poesia di Goethe, dalla prosa di Lutero ai grandi moralisti francesi dei Sei e Settecento, da Comte a Schopenhauer.

Così parlò Zarathustra. Ediz. integrale (Grandi tascabili economici)

sabato 10 novembre 2007

Aggiunta Sezione "Schemetti" al Sito

E' stata aggiunta una sezione al sito del capaso contenente una collezione di semplici e utili schemini elettronici: sono divisi per categoria e provengono da svariate fonti.
Sottolineo che molti degli schemi presenti non sono stati da me direttamente provati in pratica e quindi non garantisco il loro immediato funzionamento.

domenica 4 novembre 2007

Semplice Dimmer


Riporto un semplice schema di dimmer per carichi a 230Vac, visto che da molti mi viene richiesto. Lo schema è molto semplice e contiene i valori di tutti i componenti, ad esclusiuone del triac e del diac che possono essere scelti liberamente in base alle caratteristiche del carico da pilotrare (ovviamente devono soddisfare i vincoli sulla tensione di funzionamento). In questo schema il diac deve avere una tensione di soglia di 32V (HT32).
La soluzione qui riportata è del tipo a doppia costante di tempo e permette di ottenere buone regolazioni anche a bassi valori di potenza (inferiori al 30%).
Sconsiglio caldamente di montare il circuito su basetta tipo millefori, in quanto le tensioni di funzionamento sono elevate e si potrebbe rischire il verificarsi di qualche scarica tra le piazzole della piastra.
La bobina antidisturbo L da 200uH è del tipo a nucleo toroidale e deve sopportare la corrente massima che viene richiesta dal carico (indicativamente si può pensare almeno 5A).
Prossimamente apparirà nel sito del Capaso un articolo con un progetto completo di dimmer con traccia PCB e ulteriori consigli pratici.

sabato 3 novembre 2007

Centralina Carpfishing Radio Installata su Rod Pod

E' stata montata la centralina di abbocco radio su di un rod pod con tanto di sensori e tendi-lenza: allego alcune foto del tutto. Sono state inoltre apportate, rispetto all'ultima versione, delle migliorie circuitali come la sostituzione delle antenne con altre più performanti in grado di raggiungere una copertura di circa 150 metri in campo aperto.
In questo post verranno conservati tutti i commenti e le impressioni di utilizzo da parte dei carpisti che hanno in prova il sistema.




http://www.webalice.it/capaso/PROGETTI/CARPFISH/Wireless_CarpFishing.htm

Voltaire - Lettere Filosofiche [1734]


Opera giovanile, ma fra le più ricche e significative del Secolo dei Lumi, le Lettere filosofiche (o Lettere sugli Inglesi) nascono a seguito della permanenza di Voltaire in Inghilterra (1726-1729). E' un libro polemico e, per molti versi, di propaganda idelogica, che intende mostrare i benefici effetti della libertà religiosa, politica, filosofica, scientifica e letteraria; nel contempo, contiene anche una satira - ora più, ora meno palese - della società francese a esso contemporanea, con la sua intolleranza, il suo dispotismo e i tanti, troppi privilegi e pregiudizi che la funestano. Questo libro singolare, che contribuì notevolmente ad accrescere e diffondere in Francia l'interesse per la cultura inglese, fu ben presto messo all'Indice, ottenendo nondimeno un cospicuo successo di pubblico e una risonanza internazionale, anche in virtù delle straorinarie qualità della prosa voltairiana, sempre chiara, avvincente, spumeggiante.

Lettere filosofiche (Classici del pensiero)

giovedì 1 novembre 2007

Paper Model - Spiderman




Friedrich Wilhelm Nietzsche - La Gaia Scienza [1887]


Opera tra le più brillanti ed amate del pensatore tedesco, La Gaia Scienza (1881-1887) è una raccolta di aforismi divisa in cinque libri, preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo. Già vi appare il motivo dell' "eterno ritorno" che avrà il suo pieno svolgimento nello Zarathustra. Stesa in prosa e versi, deve il suo titolo alla poesia dei trovatori provenzali, da questi denominata "gaya scienza", "gai saber", in quanto sintesi di canto, cavalleria e spirito libero. Fra i temi che animano il testo, spiccano l'aspirazione alla vittoria spirituale contro la tirannia del male e il prevalere del pessimismo, nonché una forza interiore che è disposta ad accettare la vita nella sua globalità, senza rifiutarne neppure i dolori. Ai "falsi" ideali giudaico-cristriani di pietà e rassegnazione, egli contrappone valori quali l'energia vitale e la volontà di potenza, propugnando un'etica squisitamente individualistica e una visione politica aristocratica.

La gaia scienza e idilli di Messina (Piccola biblioteca Adelphi)

Aforisma 9


"C'è sempre un po' di follia nell'amore. Ma c'è sempre un po' di ragione nella follia."