Opera tra le più brillanti ed amate del pensatore tedesco, La Gaia Scienza (1881-1887) è una raccolta di aforismi divisa in cinque libri, preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo. Già vi appare il motivo dell' "eterno ritorno" che avrà il suo pieno svolgimento nello Zarathustra. Stesa in prosa e versi, deve il suo titolo alla poesia dei trovatori provenzali, da questi denominata "gaya scienza", "gai saber", in quanto sintesi di canto, cavalleria e spirito libero. Fra i temi che animano il testo, spiccano l'aspirazione alla vittoria spirituale contro la tirannia del male e il prevalere del pessimismo, nonché una forza interiore che è disposta ad accettare la vita nella sua globalità, senza rifiutarne neppure i dolori. Ai "falsi" ideali giudaico-cristriani di pietà e rassegnazione, egli contrappone valori quali l'energia vitale e la volontà di potenza, propugnando un'etica squisitamente individualistica e una visione politica aristocratica.
La gaia scienza e idilli di Messina (Piccola biblioteca Adelphi)
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