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domenica 19 giugno 2011

FreeOCR


Segnalo questo bel programma free che si è rivelato enormemente utile per un lavoretto editoriale in cui sono stato impegnato in questi giorni. Si tratta di un riconoscitore ottico di caratteri (OCR) che consente di estrarre molto velocemente il testo da una scansione evitando così di doversi battere sulla tastiera i brani che ci interessano. Lo si può scaricare al seguente link:
http://www.paperfile.net/

Inoltre è disponibile anche la libreria di supporto per la lingua italiana (indispensabile per interpretare corettamente i testi in italiano) reperibile qui:
http://code.google.com/p/tesseract-ocr/downloads/detail?name=tesseract-2.00.ita.tar.gz&can=2&q=

martedì 7 dicembre 2010

iWebKit: framework per applicazioni web iPhone


Volevo segnalare questo bellissimo framework che consente di sviluppare splendide applicazioni web per iPhone e iPod: iWebKit. Si tratta di una collezione di template html-css tramite la quale è possibile realizzare delle applicazioni web oriented con l'inconfondibile stile delle apps iPhone ed ha la simpatica caratteristica di essere completamente free! Io ho subito provato alcune soluzioni di esempio che per veder in funzione basta cliccare sui link qui sotto:

iPost - semplice guestbook
iBlog - blog completo di tutte le principali funzioni

ovviamente bisogna nevigarli con l' iPhone, altrimenti si passa in modalità pc.

domenica 19 settembre 2010

Fritzing: programma per schemi elettronici

Volevo segnalare questo bel programmino free per il disegno degli schemi di montaggio da utilizzare a corredo delle varie realizzazioni elettroniche che gli appassionati spesso assemblano in modo "volante". Questo software permette infatti di produrre degli ottimi disegni per la connessione di schede con moltissimi dispositivi esterni come altoparlanti, servomotori, motori passo-passo, casse acustiche, lcd, bread-board, led, display 7 segmenti e altro ancora. Ho potuto così risolvere in modo elegante tutti i problemi legati ad errori nel cablaggio dei circuitini che mi capita di realizzare, spesso dovuti a schemi poco chiari o troppo approssimativi. Consiglio di dare un'occhiata al sito del progetto, dove è anche possibile scaricare l'ultima versione disponibile:
http://fritzing.org/

sabato 10 luglio 2010

Esperimenti con controller Wii [Wiimote] #1

In questi giorni sono riuscito finalmente a farmi prestare dal mio nipotino il controller della sua amata console Nintendo Wii per fare qualche esperimento con questo dispositivo che pare essere un vero e proprio  un concentrato di tecnologia. Il Wiimote controller dispone infatti di una sofisticata sensoristica elettronica che ha rivoluzionato la modalità di interazione uomo/macchina, come ad esempio gli accelerometri, che costituiscono forse l'aspetto più suggestivo e dinamico di questa console. Precisamente il controller dispone al suo interno di:

- Interfaccia e stack  Bluetooth
- Pulsanti
- Accelerometri
- Videocamera ad infrarossi (abbinata alla Sensor Bar)
- 4 LED
- Force Feedback (vibrazione)
- Altoparlante
- Memoria Flash
- Porta d'espansione

Il Wiimote possiede un accelerometro funzionante sui 3 assi spaziali: X, Y e Z con un range di accelerazioni rilevabili va da -3G a +3G con il 10% di sensibilità. Per il puntamento sullo schermo la Wii usa l'accoppiata di una videocamera infrarossi presente sul Wiimote e della Sensor Bar, ovvero due gruppi di LED IR. La videocamera permette di individuare fino a 4 punti su una matrice di 1027x768 punti. Questo ultimo aspetto è quello che mi incuriosisce maggiormente in quanto l'elevata risoluzione della videocamera consente di effettuare diversi esperimenti nell'ambito del rilevamento e puntamento. A questo proposito mi sono subito messo a realizzare una indispensabile penna IR con del materiale che ho recuperato nel miei labs e un pennarello per lavagna scarico. Lo schema è estremamente semplice e lo riporto di seguito nel post. Scopo di questo oggetto è generare una sorgente luminosa IR rilevabile dalla telecamera per poter ad esempio utilizzare un video proiettore come lavagna elettronica multimediale. Il led è un comune led IR reperibile da qualche telecomando TV, mentre per il pulsante di accensione si può utilizzare un microswitch da circuito stampato. Consiglio caldamente di prevedere anche la resistenza in serie al led, che in moltissimi schemi trovati in rete viene omessa, per evitare di danneggiare il componente, soprattutto se si usano due pile.


Per quanto riguarda lo sviluppo del software intendo partire dai seguenti links, che costituiscono sicuramente la base più consistente per questo tipo di progetti:

. Libreria Visual Studio per la gestione del Wiimote e relativo articolo sul suo utilizzo: WiimoteLibrary
. Sito di Johnny Lee Chang: http://johnnylee.net/projects/wii/
. Altro tipo di lavagna elettronica: http://www.smoothboard.net/

Spero di avere un po' di tempo libero per poter condurre alcuni esperimenti e di riuscire a pubblicarne i risultati più interessanti nei prossimi post.

lunedì 24 maggio 2010

Visual Studio 2010 Express


Oggi ho installato e registrato una nuova versione di Visual Studio per sviluppare qualche applicazioncina per il mio pc. Era da molto tempo che non valutavo una nuova versione di questa suite, essendo particolarmente affezionato alla versione 6 di qualche anno fa. Ho avuto modo inoltre di apprezzare una bella novità: Microsoft ha introdotto le versioni Express completamente funzionanti, scaricabili e gratuite, basta effettuare una registrazione nel sito di MDSN ed ottenere il codice di registrazione. Si può scaricare il tutto dal sito Microsoft: http://www.microsoft.com/express/Windows/

domenica 14 febbraio 2010

Carlo Gubitosa - Elogio della pirateria [2005]

Chi sono i pirati? Gli "eroi" come il Corsaro Nero per cui facevamo il tifo da piccoli, oppure soggetti che -ci dicono da grandi- sono sovversivi perché condividono musica e software? Questo libro racconta dieci storie di "eretici postmoderni" che si oppongono al dio-profitto: dai pirati dell'etere agli hacker americani da cui è nato l'open source, dai pirati della salute contro i brevetti sui farmaci ai writer urbani: dieci pratiche per salvare la nostra cultura da una precoce morte cerebrale.

Oggi la stampa e le multinazionali del software associano al termine “hacker” attività criminali o sovversive, ma nella sua accezione originale questo appellativo è stato coniato all’interno del Mit per indicare appassionati di matematica, logica ed elettronica capaci di penetrare nel cuore delle nuove tecnologie dell’informazione, persone in grado di usare allo stesso tempo il saldatore, l’oscilloscopio e i linguaggi di programmazione di basso livello per trovare soluzioni eleganti ed efficaci per i loro programmi, in una gara continua per riscrivere lo stesso algoritmo utilizzando una riga di codice in meno. In questo ambiente creativo e libero vengono sviluppate tecniche informatiche e programmi che ancora oggi sono correntemente utilizzati. Ogni hacker del Mit usava il codice degli altri come punto di partenza per una continua rincorsa al miglioramento del software, e incarcerare i programmi nella gabbia del copyright è una possibilità che non viene nemmeno presa in considerazione. Un “buon hackeraggio” per essere tale deve essere libero. Ogni programma realizzato è aperto ai miglioramenti degli altri, in un processo di perfezionamento continuo e collettivo di tutte le reazioni dalla prima comunità hacker.

Tutto comincia quando John Draper, un hacker statunitense passato alla storia con il nome di “Capitan Crunch”, incontra Dennie, un ragazzo cieco appassionato di telefonia che mostra al “Capitano” come si possono riprodurre i toni utilizzati dalle centrali telefoniche utilizzando il suo organo Hammond. Dennie sa che Draper è un ingegnere elettronico, e gli propone di costruire un circuito con il quale generare gli stessi toni per effettuare telefonate interurbane gratuite, sfruttando i punti deboli delle centrali telefoniche. Tornando a casa, Draper inizia a costruire un rudimentale dispositivo di trasmissione multifrequenza che più avanti verrà battezzato “Blue Box” (scatola Blu), proprio perché i primi, rudimentali circuiti realizzati per il “Phone Phreaking” erano confezionati in modo tutt’altro che professionale, e venivano impacchettati all’interno di normali scatolette colorate. Grazie alla sua invenzione l’ingegnere Draper si trasforma in “Capitan Crunch”, un pirata dell’era moderna che diventa il riferimento di un gruppo di ragazzi con lo stesso problema di Dennie, e che grazie alle Blue Box riescono a “navigare” gratuitamente nella rete telefonica alla ricerca di contatti umani, di nuove voci e suoni con i quali riempire il buio. John Draper deve il suo nome di battaglia ai cereali “Capitan Crunch”: in ogni confezione era contenuto un fischietto omaggio che riproduceva casualmente la nota con la frequenza di 2600 Hertz necessaria negli Stati Uniti per “ingannare” le centrali telefoniche ed evitare l’addebito delle chiamate. Le leggende apocrife nate attorno a questo personaggio narrano di telefonate intercontinentali gratuite effettuate con il solo uso del fischietto, ma sono i circuiti elettronici creati da Draper, e non il fischietto che lo ha ribattezzato, la vera chiave che apre le porte della rete telefonica mondiale a chi è abbastanza coraggioso da sfidare le ire delle grandi compagnie telefoniche. Il termine Phreaking nasce dall’unione dei telefoni (PHone) con le attività dei geniali “fricchettoni” (fREAKs) che si sono divertiti a smanettare (hacKING) sulla rete telefonica, per scoprirne misteri e debolezze. Questi avventurieri degli anni ‘70 non erano guidati dalla voglia di risparmiare qualche gettone: lo scopo dei loro giochi fuorilegge era una inestinguibile sete di conoscenza. “Freak” è un termine che indica le persone strane, i “diversi”, chi esce in qualche modo dagli schemi condivisi di “normalità” o non si attiene alle regole in vigore, e a pensarci bene Draper e i suoi ragazzi sono proprio una meravigliosa icona di questa diversità incompresa, un promemoria vivente che ci ricorda quanta genialità e quanta arte si possono nascondere dietro la disabilità e dietro la tecnologia.


Questo passo mi ha fatto ricordare che molto tempo fa ero abbonato ad una rivista americana di elettro-smanettoni che si chiamava proprio 2600: devo averne anche qualche numero in giro per casa, chissà se esite ancora...

Elogio della pirateria. Dal Corsaro Nero agli hacker, dieci storie di ribellioni creative (Altreconomia)

martedì 9 febbraio 2010

Vintage Games - Out Run [Sega 1986]

Non so perché, ma stamattina mi sono svegliato con in mente il tema della colonna sonora di un vecchio e bellisimo videogioco: Out Run targato Sega 1986. Dato che non riuscivo proprio a togliermerlo dalla testa sono andato a cercare in rete alcune canzoni che costituivano la ricca colonna sonora del gioco. All'epoca io mi divertivo con la versione per C-64 e le canzoni disponibili erano solamente due, selezionabili con il joystick: Magical sound shower e Splash wave che sono riuscito a reperire in nuovissime versioni dalla qualità eccezzionale, se confrontate con quelle generate dal sintetizzatore audio SID-2 montato nel Commodore-64. Tra l'altro ho scoperto che sono molte le cover di queste canzoni anche in versioni heavy metal o più semplicemente casalinghe. Riporto i links per raggiungerle: buon ascolto.


sabato 16 gennaio 2010

Doom - il film


Oggi mi sono guardato la versione cinematografica di uno dei più belli ed avvincenti videogiochi con i quali mi è capitato di confrontarmi tanto tempo fa. Si tratta di Doom, il famoso gioco della ID-Software, capostipite di molti giochi sparatutto (tecnicamente FPS - First Person Shooter) dove ci si poteva sentire proprio "dentro" la scena, grazie ad una tecnica innovativa di gestione degli ambienti tridimensionali e della rigenerazione delle texture, adottata per la prima volta proprio dalla famosa software house. Questa tecnica è stata in realtà utilizzata anche per il precursore di Doom, ovvero Wolfenstein 3d, che con questa novità diventarono, più che dei giochetti, quasi dei prodotti di realtà virtuale. Tornando al film devo dire che me la sono spassata proprio e che le scene in soggettiva mi hanno fatto ricordare le nottate passate davanti al PC per arrivare alla fine delle varie missioni del gioco. Quando poi è stato iniettato al protagonista il C-24 che lo ha reso potente, mi sono ricordato addirittura i codici "segreti" da digitare durante le partite per otterene l'invulnerabilità e le munizioni infinite: IDDQD e IDKFA; li ho battuti talmente tante volte che ormai non mi si tolgono più dalle meningi!

lunedì 17 agosto 2009

I Moduli Tracker

Durante questi gommosi pomeriggi agostani mi è capitato di riascoltare alcuni brani musicali in formato .mod ovvero i Moduli Tracker. Per me è stato un suggestivo tuffo nel passato perché diversi anni fa (circa 18...) ascoltavo e scambiavo una enorme quantità di questi files, un po' come si fa oggi con i più moderni MP3. Mosso da curiosità e nostalgia sono andato a rovistare nei miei archivi ed ho scovato un pacco di dischetti floppy da 1.44MB contenenti tutti i players e le varie utility che ero riuscito a raccogliere in quegli anni. Ovviamente tutto questo software girava sotto DOS ed era in modalità testuale; in una directory ho addirittura trovato lo schema elettrico per realizzare un DAC da collegare alla porta stampante, in modo da permettere l'ascolto dei brani anche se si era sprovvisti di scheda audio (siamo intorno al 1991: a quel tempo la Sound Blaster era una periferica molto opzionale). Le versioni di questo circuito erano due: una con un "costoso" DAC integrato ed una versione più economica realizzata con una scala di resistenze tipo R-2R. Ricordo ancora lo stupore nel momento in cui collegai l'interfaccia audio appena costruita all'amplificatore della mia chitarra e feci partire un file .mod: rispetto al PC-Speaker eravamo su di un altro pianeta! I programmi che andavano per la maggiore erano ModPlay, Visual Player, FastTracker Pro, Pro Tracker, ModEdit che permettevano di ascoltare i files musicali, con l'aggiunta di qualche effetto visivo, ed anche di editarli, consentendo a chiunque di fare musica col PC senza bisogno di costosa strumentazione MIDI. Il vantaggio di questo formato audio è che al suo interno incorpora, oltre alle partiture (pattern), anche i campioni degli strumenti che le devono suonare (sample). Il software che deve interpretare questi files, detto Tracker, si comporta come un sequencer midi riproducendo cioè le note presenti nelle 4 tracce costituenti il brano con gli strumenti corrispondenti, generando, battuta per battuta, le note da suonare. Il formato prevede inoltre vari effetti come il vibrato, il portamento, il volume, l'arpeggio, ecc. Storicamente questo formato è stato sviluppato per il Commodore Amiga, con l'intento di offrire un efficace supporto per le colonne sonore dei videogiochi, ma ben presto si estese a molte altre piattaforme, compreso ovviamente il PC.
Ho voluto valutare la situazione attuale di questo formato musicale e con grande piacere ho constatato che si continua ancora a sviluppare questo tipo di musica, con ovviamente tutte le migliorie introdotte dagli odierni ambienti operativi. Ho trovato ad esempio un bellissimo player/editor di files tracker: ModPlug scaricabile gratuitamente dal sito di SourceForge.net. Inoltre in rete si trovano molti database che raccolgono canzoni in formato tracker, come ad esempio il fornitissimo ModArchive, dove sono riuscito a trovare parecchi vecchi brani semplicemente ricordandomi porzioni di nome del file.
Riporto infine un simpatico video deve si può "vedere" ed ascoltare un brano realizzato esclusivamente con i suoni di Windows XP e dal quale si può evincere cosa sia possibile creare con questo valido formato musicale.

sabato 6 giugno 2009

yBook - Lettore per eBook

Volevo segnalare questo simpatico programmino free per leggere gli ebook che si recuperano in rete. Questo sw consente di interpretare vari formati testuali: .txt, .rtf, .hmt, ecc. e di presentarli con dei caratteri belli chiari su una pagina di carta virtuale della quale si possono modificare alcuni parametri (colore, grana, ...). Ho inoltre riportato nella sidebar del blog una lista di link dai quali è possibile scaricare molti libri in formato digitale gratuitamente.
Il link per scaricare il programma è questo:

http://www.spacejock.com/yBook.html

sabato 3 gennaio 2009

Progetto Big-Shooter Paper model

Con l'anno nuovo ho deciso di cimentarmi nella progettazione di qualche paper model, partendo dall' idea fino alla stampa degli sviluppi e alla realizzazione del modello finito. Per far questo ho dovuto riprendere in mano tutta una serie di competenze di modellazione 3d che da molto tempo non utilizzavo. L'ultima volta, infatti, in cui mi sono cimentato nel disegno di oggetti 3d risale a molto tempo fa, quando ho dovuto sviluppare delle piccole strutture meccaniche con 3DStudio R3.0 (attenzione: non 3DStudio Max R.3, ma Autodesk 3DStudio R.3.0, che girava ancora sotto DOS!!). Potete quindi immaginare le difficoltà nel rimetter mano a queste cose. Mi sono così minuto di 3DStudio Max R.3 e ho incominciato a costruire il modello 3d di un soggetto (apparentemente) semplice: il Big-Shooter del famoso cartone Jeeg robot d'acciaio. Attualmente lo stato dei lavori si può vedere dalle immagini seguenti, che riproducono qualche vista del modello importato in Pepakura Designer, il software che alla fine dovrà realizzare gli sviluppi dei pezzi. Il problema più grosso che si incontra nel disegnare modelli destinati al papercrafting è che questi devono essere estremamente poveri di poligoni e vertici, in modo da non far "impazzire" il programma di sviluppo. Ecco quindi che la versione che vedete riportata qui è molto semplificata, proprio per poter ottenere un numero ragionevole di pezzi, tutti "umanamente" assemblabili. Ok, termina qui la prima puntata di questo progetto, spero fra qualche post di rendere disponibile tutto il materiale per poterlo realizzare. Alla prossima!



sabato 6 settembre 2008

Motore di ricerca Blog


Oggi ho inserito all'interno del blog un utile motore di ricerca che consente di effettuare delle ricerche inerenti ai contenuti trattati nel blog e nel sito. I risultati vengono visualizzati direttamente nell'area dei post.

giovedì 7 agosto 2008

Appunti di informatica: Classi in C++


Scartabellando nei mie archivi ho ritrovato una serie di vecchi appunti di programmazione in C++ riguardanti l'implementazione di alcune classi e strutture dati fondamentali, quali:

- Alberi Binari
- Alberi Binari di ricerca
- Pile e Code
- Insiemi Numerici
- Grafi
- Heap

affrontate durante i corsi all' Istituto Tecnico e all' Università. Spero possano essere d'aiuto a qualcuno.

sabato 24 novembre 2007

Photo Filtre

Segnalo questo bel programmino per il ritocco e la gestione dei file bitmap: è molto veloce ed intuitivo (e soprattutto gratuito...); lo si può trovare qui:

http://photofiltre.free.fr/

mercoledì 29 agosto 2007

Simple Image Processor

Aggiunto alla sezione Software del Capaso Web Site un progetto VB che realizza un semplice processore didattico di immagini bitmap:

http://www.webalice.it/capaso/SOFTWARE/IMAGE_PROCESSOR/Capaso_Image_Processor.htm

martedì 3 luglio 2007

Sezione Documentazione Sito Capaso

http://www.webalice.it/capaso/DOCS/doc_vari.htm

Documentazione varia

Questa sezione contiene alcuni documenti relativi ai più svariati argomenti (soprattutto elettronica ed informatica) e sono sotto forma di articoli, capitoli di libri, schizzi e bozze.

Microonde: Relazioni svolte durante il corso di Microonde
AVR ExRam: Come interfacciare un SRAM esterna ad un micro AVR
Interfacce PC: Consigli e info sulle più diffuse interfacce disponibili sul PC
GPS & GSM: Articoli sui due sistemi
A.P.R.S.: Introduzione al sistema APRS
D.S.P.: Progetto di un filtro ellittico digitale con DSP Texas

venerdì 29 giugno 2007

Sezione Software del sito del Capaso

http://www.webalice.it/capaso/SOFTWARE/Software.htm

Software

Questa sezione contiene alcuni programmi e utilità di vario genere scritti da me nei vari linguaggi di programmazione, in particolar modo VC++, VB, e C. Gli argomenti trattati sono inerenti alla radiantistica, all' elettronica, alle simulazioni di fenomeni stocastici, a esperimenti per l'utilizzo di nuovi controlli, ecc.
Tutti i programmi sono disponibili come eseguibili, sorgenti e in alcuni casi solamente come "concept" per future implementazioni, ed il loro comune denominatore è fornire qualche chiarimento su alcuni temi ed essere fonte di spunti per ulteriori approfondimenti.

Char Generator: Semplice programmino per la generazione dei pattern di bit per caratteri alfanumerici

SysTray: Programma di esempio per illustrare il funzionamento e l'utilizzo della Sys Tray Bar di Windows (scritto in Visual Basic 6 ma facilmente convertibile C++ o altro linguaggio)

AVR Tools: Semplice ed efficacie programmatore di uC AVR

Web_Cam: Istruttivo esperimento per utilizzare le periferiche di cattura video di Windows;
scritto in VB contiene tutte le informazioni per collegare le proprie applicazioni ai driver delle webcam e gestirne tutte le funzionalità