giovedì 26 aprile 2012

A. Conan Doyle - Il mondo perduto [1912]


Dal celebre autore delle storie di Sherlock Holmes l'indimenticabile classico di narrativa fantastica che ha ispirato intere generazioni di scrittori.Il professor Challenger, durante una spedizione lungo le rive del Rio delle Amazzoni scopre un angolo di quella regione rimasta inesplorata per via di una insormontabile parete rocciosa che forma un altopiano al di là del quale esiste un mondo rimasto isolato fin dall'epoca preistorica. Tornato a Londra tiene una relazione nella sede della più importante società scientifica inglese affermando di aver raccolto le prove dell'esistenza in quella zona di animali preistorici. In risposta all'incredulità beffarda degli scienziati, Challenger allora si offre di portare prove concrete organizzando una spedizione cui la Società potrà far intervenire un proprio osservatore. Questo compito viene assegnato al professor Summerlee, che assieme a Malone e Roxton, trovano il pianoro ed anche le bestie di un passato terrestre, ritenute da lungo tempo estinte. Dopo una serie di rocambolesche avventure dove, tra l'altro, si trovano a dover salvare una razza di nativi, che sono virtualmente esemplari dell'homo sapiens, da un gruppo di primordiali e scimmieschi uomini della pietra, la spedizione fa ritorno in Inghilterra e il professor Challenger finalmente riesce a dimostrare la fondatezza della sua scoperta. Questo romanzo di Arthur Conan Doyle, il celebre autore delle storie poliziesche di Sherlock Holmes, grande amico e appassionato lettore dei romanzi di H.G. Wells, rappresenta una ideale sfida a Edgar Allan Poe, la cui produzione aveva profondamente influenzato Doyle in tutta la sua narrativa. L'ispirazione di scrivere un romanzo di fantascienza venne a Doyle dopo aver presieduto a una conferenza organizzata per commemorare il centenario della nascita di Edgar Allan Poe, in cui rese omaggio alla memoria di un uomo che con le sue opere aveva indicato nuove vie della letteratura fantastica. "Credo che, a parte alcune opere della serie di Sherlock Holmes, sarà il miglior romanzo che ho mai scritto. La mia ambizione è di fare qualcosa che sia nel genere della fantascienza ciò che Sherlock Holmes è stato per il genere poliziesco" dichiarò Doyle che era deciso a costruirsi nel campo fantascientifico una reputazione altrettanto grande di quella che aveva spinto gli amanti del genere poliziesco a "canonizzarlo" tra i maestri assoluti. Quando apparve Il mondo perduto, fu un grandioso successo: gli insuperati elementi di caratterizzazione dei personaggi, di umorismo, e di tensione narrativa che Doyle aggiunse a quell'idea di base ne fecero un'opera indimenticabile.

Il mondo perduto (Tascabili. Romanzi e racconti)

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