Oggigiorno sostituire una stampante, un fax, vecchi Hard o Floppy disk è diventata un' operazione molto frequente: che cosa hanno in comune tutte queste apparecchiature? Il fatto di contenere uno o più motorini passo-passo (Stepper Motor). Di questi dispositivi se ne trovano infatti molti nel mondo del surplus, tanto che personalmente ne ho accumulata una quantità quasi "industriale". Alla facilità di reperibilità non si affianca però una pari semplicità di utilizzo: per far "muovere" questi motorini non è sufficiente applicare una tensione continua ai loro morsetti come avviene per i più semplici motori in corrente continua. Ovviamente in commercio esiste un nutrito assortimento di dispositivi per pilotare motori PP in modo efficiente (pilotaggio in tensione, choppered, switching, ecc), ma a volte richiedono uno sforzo "economico" relativamente pesante, se si tiene conto del fatto che il motore nella maggior parte dei casi lo si è avuto a "costo zero", recuperandolo magari da qualche vecchia stampante.
Scopo di queste pagine di fornire delle informazioni pratiche sulla tipologie di motori PP che si possono trovare in commercio e sul loro pilotaggio e di descrivere un progettino che si propone come soluzione alternativa per poterli utilizzare. Tutto questo nella speranza che queste righe possano far risparmiare tempo a chi ha la necessità o la semplice curiosità di veder "girare" questi motori.
Il progetto
Veniamo quindi al progetto di un driver per motori PP, basato sull' ormai famoso PIC 16F84 e su 2 ponti ad H L298N. Il circuito offre infatti la possibilità di pilotare 2 ponti ad H ( e quindi 2 motori ) con un solo integrato, cosa che fa piacere dal punto di vista economico una volta valutato il costo di un un driver commerciale quale L297 che permette il pilotaggio di un solo motore. Si hanno a disposizione 4 ingressi (port A del PIC) che permettono di definire il verso di rotazione e il clock per effettuare un passo: ogni qualvolta che all'ingresso di clock si presenta un fronte di salita l'asse del motore compierà una rotazione di un passo nel verso impostato.
Il port B del PIC viene collegato ai 2 ponti ad H e precisamente PB0..PB3 al ponte 1, PB4..PB7 al ponte 2 che piloteranno indipendentemente i due motori.Come si può ben osservare, lo schema elettrico è estremamente semplice:
Scopo di queste pagine di fornire delle informazioni pratiche sulla tipologie di motori PP che si possono trovare in commercio e sul loro pilotaggio e di descrivere un progettino che si propone come soluzione alternativa per poterli utilizzare. Tutto questo nella speranza che queste righe possano far risparmiare tempo a chi ha la necessità o la semplice curiosità di veder "girare" questi motori.
Il progetto
Veniamo quindi al progetto di un driver per motori PP, basato sull' ormai famoso PIC 16F84 e su 2 ponti ad H L298N. Il circuito offre infatti la possibilità di pilotare 2 ponti ad H ( e quindi 2 motori ) con un solo integrato, cosa che fa piacere dal punto di vista economico una volta valutato il costo di un un driver commerciale quale L297 che permette il pilotaggio di un solo motore. Si hanno a disposizione 4 ingressi (port A del PIC) che permettono di definire il verso di rotazione e il clock per effettuare un passo: ogni qualvolta che all'ingresso di clock si presenta un fronte di salita l'asse del motore compierà una rotazione di un passo nel verso impostato.
Il port B del PIC viene collegato ai 2 ponti ad H e precisamente PB0..PB3 al ponte 1, PB4..PB7 al ponte 2 che piloteranno indipendentemente i due motori.Come si può ben osservare, lo schema elettrico è estremamente semplice:
Tutti i componenti trovano posto su di uno stampato di dimensioni contenute e di facile riproducibilità. Bisogna ovviamente ricordarsi di effettuare l'inserzione dei ponticelli, oppure riprodurli su di una basetta a doppia faccia. A questo proposito voglio far notare che i pin 8 degli L298N sono collegati al corpo dell'integrato e vanno posti a massa. Per garantire questo collegamento si può seguire la pista sul lato componenti suggerita nel PCB, oppure collegare il corpo degli integrati ad un dissipatore, collegato a sua volta al riferimento di massa.
Leggi l'articolo completo:
http://www.webalice.it/capaso/PROGETTI/CDSMD/DUAL_STEPPER.htm
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