sabato 11 settembre 2010

Mauro Corona - Nel legno e nella pietra [2003]


Con Nel legno e nella pietra Mauro Corona consegna ai suoi lettori il primo grande libro della sua vita. Novantatrè storie, e un epilogo, legate tra loro da una inconfondibile voce narrante, danno vita ad una sterminata epopea del Vajont dove lui, Mauro Corona, è protagonista e narratore. Una ridda di volti e personaggi che sembrano cavati "nel legno e nella pietra", folli ed eroici, sobri e bevuti, ammiccanti tra boschi, dirupi montani e panche di osteria. Sono spaccapietre e carbonai, streghe e boscaioli, bracconieri e cacciatori: bevitori impenitenti, selvatici, violenti, ma facili alla commozione come fanciulli. Sono vecchie, madri-coraggio, venditori ambulanti di ciotole, mestoli di legno, setacci e pale da forno; sono fantasmi benevoli e maligni, spiriti dei boschi che conoscono il linguaggio delle foglie edel vento, anime inquiete che popolano le valli, i burroni, gli scabri sentieri del Vajont. C'è l'epica delle scalate impervie, vittorie e sconfitte annegate nel vino, esultanza e paura, scarogna e fortuna, chiodi, corde, picozze, mente lucida e muscoli tesi ad abbracciare la roccia. Per le pagine corrono, appaiate, la Vita e la Morte, entrambe figlie del Destino, la buffoneria e la tragicità, la malinconia e la baldoria, la dabbenaggine e la furbizia, la scabra quotidianità e i colori, spesso cupi, della leggenda. Attorno ci sono le foreste, il legno vivo degli alberi, l'occhio dei laghi alpini, i ghiacci, la neve, un bestiario onnipresente di uccelli, cani, capre, serpi, volpi, camosci, cervi, caprioli. Il libro, poderoso, si chiude con la serie delle sedici "Storie dei dannati di pietra" che inizia epicamente così: "Quando si avvicinava il giorno dei morti, sulla cava di marmo del monte Buscada, calava il silenziodell'inverno". Perfino la vita infernale dei cavatori è tuttavia illuminata da una speranza: scoprire, tra gli spaccati del marmo, gli "occhi di pescecane", bolle solidificate come perle nere. Tra esse ce n'è una, ancora più preziosa, la perla di cielo, dal colore azzurro: una incalcolabile fortuna per chi la troverà, unica, come è unica, nella vita, la fortuna quando arriva. Il nocciolo duro del libro è una moralità semplice e aspra, che corrisponde al senso dell'onore, dove i vecchi maestri impartiscono vitali insegnamenticon antica sapienza.

Nel legno e nella pietra (Oscar bestsellers)

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