sabato 29 settembre 2012

T. Capote - L'arpa d'erba [1953]


L'arpa d'erba è considerato da molti il capolavoro di Capote. Il giovane Truman, orfano di madre, viene affidato a due zitelle, Verena e Dolly Talbo, che vivono in un piccolo paese nel sud degli States. «Senti?», chiede Dolly al bambino nel bosco. «È l'arpa d'erba. Conosce la storia di tutta la gente della collina, e quando saremo morti racconterà anche la nostra». Tocca allo scrittore farsi voce dell'arpa e raccontare un destino che si compone di mille frammenti: realtà e sogni infantili, pettegolezzi e crudeltà di paese, grandi amori e tragiche passioni. Con eccezionale forza evocativa, Capote illumina tutti questi frammenti, restituendoci nella loro vivezza persone e vicende, attraverso inflessioni di voci e sfumature di colore catturate con sorprendente esattezza.

sabato 15 settembre 2012

M. Kundera - La lentezza [1995]


Per questo suo primo romanzo in lingua francese Kundera sembra aver sfidato se stesso a raggiungere simultaneamente un estremo di brevità, densità e leggerezza. Sconcertati e incantati, lo seguiamo in una notte di mezza estate dove si intersecano, come in una féerie, due storie di seduzione, separate da più di duecento anni e oscillanti vertiginosamente fra il sublime e l’esilarante. Ma questa è solo l’intelaiatura di una vicenda che non si lascia raccontare, perché Kundera sembra avervi miniaturizzato una quantità imponente di «temi esistenziali». Primo fra tutti quello della lentezza: una parola di cui scopriremo un senso nuovo, come se non l’avessimo mai conosciuta prima. Così, di colpo, ci apparirà evidente che parlare della lentezza significa parlare della memoria – e parlare della memoria significa parlare di tutto. La lentezza (1994) è apparso in Francia nel gennaio del 1995.

domenica 9 settembre 2012

C. Augias - Leggere [2007]


Perché si legge e come si impara a farlo? Quali meccanismi emotivi si attivano? Come nasce la passione per la lettura? Perché leggere fa bene, ma può talvolta anche far male? In queste dense pagine, Corrado Augias si interroga sul significato dell'"attività del leggere", e lo fa attraverso una sorta di racconto autobiografico: dalle prime emozioni che, giovane studente liceale, suscitarono in lui i grandi classici ma anche alcuni libri "proibiti" come "L'amante di Lady Chatterley", alla scoperta di Edgar Wallace, Conan Doyle e Raymond Chandler e della narrativa poliziesca, all'amore più maturo per i romanzi di Joseph Roth e Robert Musil. E poi, ancora, la letteratura francese, quella erotica, Dante, Petrarca, George Orwell, Philip Roth.

sabato 8 settembre 2012

C. Augias - Il disagio della libertà [2012]


Il disagio della libertà. Perchè agli italiani piace avere un padrone, è un saggio di Corrado Augias, giornalista, scrittore, conduttore televisivo e deputato al parlamento europeo durante la IV legislatura, dal '94 al '99. Nel volume Augias tenta di indagare le ragioni che spingono il popolo italiano a scegliere come capi di governo individui caratterizzati da una spiccata ed evidente propensione autoritaria. Andando a studiare gli ultimi novant'anni di storia del nostro paese, dal 1922 al 2011, si trovano due esempi della teoria di Augias, ovvero il periodo fascista di Mussolini e il recente periodo in cui la scena politica era dominata da Berlusconi. La risposta immediata è che siamo un popolo tendenzialmente nemico della libertà, seppur propenso all' arbitrio e all'atto illegale. I numeri da record in negativo di alcune pratiche divenute routine ne sono l'evidenza: evasione fiscale, abusi edilizi e deturpamenti dell'ambiente e del patrimonio del territorio. Si arriva anche alla compravendita dei voti. Una diffusa tendenza etica a lasciare correre e a minimizzare alcuni fatti che intaccano le libertà e i diritti civili in favore del singolo. Numerosi gli intellettuali della nostra storia che si sono interrogati su questa attitudine tutta italiana, da Leopardi a Carducci, fino a Gramsci che parlava di individualismo e di una totale assenza di idea di collettività su cui trovano terreno fertile le diverse forme di criminalità organizzata e di Mafia. Il disagio della libertà, di Augias, è un saggio che racconta e ci mette in guardia sulla nostra più pericolosa debolezza, che mina alla base l'idea di libertà intesa come riconoscimento e rispetto dei diritti di tutti.

domenica 2 settembre 2012

G. Lo Bianco - S. Rizza - L'agenda rossa di Paolo Borsellino [2007]


Con l'aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'attentato di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l'indagine sulla morte di Falcone. Qualcuno, subito dopo l'attentato, si affrettò a requisirla. Questo libro spiega perché.