martedì 23 agosto 2011

J. Saramago - Saggio sulla lucidità [2004]


Cosa succede a un paese se alle elezioni i cittadini decidono in massa di votare scheda bianca? Quali ingranaggi vengono sollecitati fino alla rottura, quali contromisure andranno messe in atto? Se lo chiede José Saramago con questo straordinario romanzo, avvincente come un giallo e penetrante come un'analisi (fanta)politica. L'ipotesi più accreditata è che ci sia un legame fra questa "rivolta bianca" e l'epidemia di cecità che, solo quattro anni prima, si era diffusa come la peste. Gli indimenticabili protagonisti di "Cecità" fanno quindi ritorno, per condurci in un viaggio alla scoperta delle radici oscure del potere. Un viaggio che ci fa gettare uno sguardo nuovo e spietato sui meccanismi del mondo nel quale esercitiamo (o crediamo di esercitare) ogni giorno la nostra libertà.

Saggio sulla lucidit (Universale economica)

sabato 20 agosto 2011

I. Welsh - I segreti erotici dei grandi chef [2006]


Due giovani protagonisti, o per meglio dire due antagonisti, si fronteggiano nella Edimburgo del nuovo romanzo di Irvine Welsh. A legare in maniera indissolubile i destini di Danny Skinner e Brian Kibby è una catena di segreti custoditi gelosamente da molti anni, in cui si mescolano l'epoca d'oro del punk e l'alta cucina internazionale. Danny Skinner è un giovane edonista che lavora lo stretto indispensabile e preferisce di gran lunga divertirsi. L'ha cresciuto la madre, un'ex punk, e a Danny il fatto di non aver mai conosciuto suo padre pare motivo sufficiente per vivere alla giornata, il che si traduce anche nell'incapacità cronica di portare avanti una relazione amorosa matura, nonostante materia prima e sentimento - da Kay a Sbannon a Dorothy - non manchino. Brian Kibby rappresenta invece tutto ciò che Danny Skinner non è (e si guarda bene dall'essere): un bravo ragazzo di buona famiglia, serio, che non ha mai avuto una ragazza che è una. Un tipo mortalmente noioso, insomma. Per di più, da bravo figlio qual è, Brian si prende cura del padre in fin di vita, una situazione che acuisce in Danny il bisogno di sapere di chi è figlio. L'unica pista lo porta nel dorato mondo degli chef di grido: prima in città e poi nella California dei suoi sogni. Il tutto senza smettere di pensare ossessivamente a Brian, il quale nel frattempo ha contratto una malattia misteriosa e molto debilitante...

I segreti erotici dei grandi chef (Teadue)

mercoledì 17 agosto 2011

Paper Model - Lotus 99T Senna [1987]

Facendo un po' di pulizia nei miei (disordinatissimi...) schedari ho scovato una cartellina con dentro le stampe per realizzare una bellissima Lotus 99T del 1987 pilotata da A. Senna. Sinceramente non ricordavo di averle fatte e probabilmente risalgono al periodo in cui ho costruito la versione precedente: la Lotus 98T JPS. Mi sono quindi messo subito al lavoro, approfittando di alcuni giorni di questo periodo ferragostano, potendo così alla fine ammirare sulla mia scrivania questa bella replica cartacea lunga circa 25cm dal realismo decisamente notevole. Penso sia superfluo fornire informazioni su questa famosa vettura da corsa, sul suo pilota e sul team Lotus, ma ad ogni buon conto riporto il link del topic di Wikipedia ad essa dedicato:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lotus_99T   














martedì 16 agosto 2011

J. Saramago - Caino [2009]


Caino è protagonista e voce narrante. È lui che racconta della blasfema convivenza fra Eva e il cherubino Azaele, l'assassinio del fratello Abele e il suo successivo dialogo filosofico con dio, la maledizione, il marchio e l'incontro con l'insaziabile Lilith nella città di Nod. E attraverso i suoi occhi che assistiamo al sacrificio di Isacco, alla costruzione della Torre di Babele, alla distruzione di Sodoma. E lui che dialoga con Mosé in attesa sul monte Sinai e che vede nascere l'identità israelita, fino a un ultimo duro confronto con dio. Se nel Vangelo secondo Gesù Cristo José Saramago ci ha regalato la sua visione del Nuovo Testamento, con Caino irrompe l'Antico, e ancora una volta Saramago, dichiaratamente non credente, rivendica il diritto a dire la sua in materia di religione. E lo fa, anche questa volta, a voce ben alta, con quella sua inconfondibile ironia capace di trasformare in sublime letteratura la storia di un Caino che accetta, si, il proprio castigo per l'uccisione di Abele e il destino di errante, ma, insieme, insorge contro un dio crudele e sanguinario che considera corresponsabile. E a questo dio che Saramago, per voce di Caino, chiede spiegazioni, per affermare ancora una volta che "la storia degli uomini è la storia dei loro fraintendimenti con dio, perché lui non capisce noi, e noi non capiamo lui". Ed è essenzialmente l'uomo, nella cui mente solo esiste il dio, a essere il protagonista di queste pagine.

Caino

domenica 14 agosto 2011

D. Pennac - ll paradiso degli orchi [1985]


Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla "Actuel", una misteriosa guardia notturna serba, un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da "Misteri" di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: "l'umorismo, irriducibile espressione dell'etica".

Il paradiso degli orchi (Universale economica)

giovedì 11 agosto 2011

A. Camilleri - La danza del gabbiano [2009]


Prima di morire i gabbiani agitano freneticamente le ali in una sorta di danza macabra. Montalbano si lascia incantare dal gabbiano morente dalla finestra della sua casa di Marinella, ma fa presto a dimenticarlo. Sta infatti per andare in vacanza con Livia che è già giunta a Vigàta. Solo un salto al commissariato per lasciare tutto in ordine e poi finalmente partire. Giunto in ufficio Montalbano chiama i suoi a raccolta. Manca solo Fazio, il più fedele e puntuale dei suoi uomini. Non è tornato a casa, il cellulare è muto; il timore diventa allarme. Il commissario ripercorre le più recenti tracce di Fazio: è stato visto per l'ultima volta al molo, aveva appuntamento con un vecchio compagno di scuola, un ex ballerino finito nei pasticci. Qualcuno poi l'ha notato in campagna, in una zona disseminata di pozzi artesiani, forse un cimitero di mafia. E in effetti un primo cadavere affiora.

La danza del gabbiano (La memoria)

martedì 9 agosto 2011

D. Sobel - Longitudine [1995]


Nel 1714 il Parlamento inglese offrì una ricompensa di ventimila sterline in oro (l'equivalente di 10 milioni di euro) a chi avesse scoperto come determinare la longitudine di una nave nell'oceano. Astronomi famosi come Galileo, Cassini, Huygens, Newton e Halley avevano cercato invano in passato una soluzione rivolgendosi alla Luna e alle stelle. La posta in palio stimolò altri ad avanzare proposte. Fu un orologiaio autodidatta, l'inglese John Harrison, a trovare la soluzione: bastava che ogni nave fosse equipaggiata con un cronometro in grado di segnare sempre l'ora "esatta", quella di Londra, ad esempio, e un semplice confronto con l'ora locale avrebbe istantaneamente fornito la longitudine della nave. Questo libro è la storia avventurosa dei quarant'anni di sforzi che furono necessari a Harrison non solo per costruire e perfezionare quel cronometro, ma per persuadere la comunità scientifica dell'efficacia del suo metodo.

Longitudine (La Scala. Saggi)

domenica 7 agosto 2011

E. De Luca - In alto a sinistra [1994]


Le storie di questo libro stanno nel perimetro di quattro cantoni: un'età giovane e stretta, di preludio al fuoco; una città flegrea e meridionale; la materia di qualche libro sacro; gli anni di madrevita operaia di uno che nacque in borghesia. Il possedimento minimo per un passante, è stato immenso per chi si è fermato. Esso rinchiude per attrazione un me narrato più che un io narrante, qualche tu femminile scalzo e ben piantato in terra, un noi promessa di frantumi. I pronomi sono frutti che maturano in stagioni diverse. Qui sono colti acerbi, prima che si carichino di succhi e di sé. Avvengono dei colpi fortunati, qualche salvataggio. Si sbatte a zonzo tra i limiti del campo, come biglia di flipper. Resistere al suo piano inclinato è l'ordine del gioco, non finire in buca. L'ultima storia rammenta un'antica uscita di emergenza: in alto a sinistra.

In alto a sinistra (Universale economica)

venerdì 5 agosto 2011

J. Fante - Dago Red [1940]


Dago Red, cioè il vino rosso degli immigrati d'origine italiana, perchè Dago era uno dei molti modi in cui, con un certo disprezzo, si potevano chiamare gli italiani d'America. Dago Red è la raccolta dei primi racconti di John Fante, per cui questo splendido libro è una specie di incunabolo, il preannuncio di tutta una carriera letteraria, il primo seme di una lussureggiante fioritura romanzesca. Il padre burbero muratore spesso senza lavoro, la madre apprensiva, la sorella bigotta, i riti cattolici, le continue frizioni interrazziali, l'adorato baseball, le donne sognate, amate e perdute, e la morte: come l'esposizione al rallentatore di tutti i temi che saranno sviluppati poi nei romanzi migliori...

Dago Red

mercoledì 3 agosto 2011

E. De Luca - Il contrario di uno [2003]


"Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato." "Questa notizia che - dice De Luca - contrasta con l'aritmetica è l'esperienza di questi racconti. Da un cordone di madre ai due nodi in vita di una cordata in montagna si svolge l'avventura di un solitario che si imbatte nella forma del due. È una rivelazione non sacra, e neppure profana." Il volume raccoglie 19 racconti e un poemetto in versi. Cinque sono apparsi nella piccola raccolta "I colpi dei sensi" (Fahrenheit 451, Roma 1993). In questa sequenza di racconti esiste un motivo conduttore: l'insistenza degli affetti e della memoria, l'ossessione di una felicità che trova condivisioni e coerenze e che prova di volta in volta a chiamarsi amore, comunismo, giustizia. Infatti, "Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato".

Il contrario di uno (Universale economica)

lunedì 1 agosto 2011

J. Fante - Il Dio di mio padre [1985]


Può celebrare gioie e misfatti del proprio impossibile padre. Oppure raccontare una fuga da casa per cercare di entrare a far parte della squadra di baseball dei New York Giants. O ancora descrivere l'eroica epopea di un lavoratore filippino alla conquista di una bionda americana, e con lei di tutta l'America. Quale che sia la situazione, John Fante sa come arrivare al cuore dei lettori. Riesce a stupirli e a commuoverli con la calda, quasi disarmante immediatezza di una scrittura che sembra alimentarsi direttamente dalla vita. Questi racconti, finora inediti in Italia, risalgono per lo più agli anni Quaranta e ai primi anni Cinquanta, e sono un'ulteriore conferma della straordinaria vitalità di uno scrittore che come pochi ha saputo rappresentare gli incanti e gli "assoluti" della fanciullezza e dell'adolescenza, le intermittenze e le ribellioni di un carattere giovane e "ruggente", che sa sorridere di fronte alle lusinghe e ai disinganni dell'esistenza. Diceva Charles Bukowski: "Fante scrive con le viscere e per le viscere, con il cuore e per il cuore".

Il dio di mio padre (Gli alianti)

A. Camilleri - La vampa d'agosto [2006]


Caldo torrido, estenuante, sole implacabile: è questa la vampa del mese più infuocato della torrida estate siciliana, ma è anche l'ardore e la passione che infiammano Montalbano. Siamo in agosto, Mimì Augello ha dovuto anticipare le ferie e Montalbano è costretto a rimanere a Vigàta. Livia vorrebbe raggiungerlo, ma per non restare sola, con Montalbano sempre al lavoro, pensa di portare con sé un'amica (con marito e bambino) e chiede a Salvo di affittare una casa sul mare per loro. La vacanza scorre nella villetta sul mare, silenziosa, verde. Ma un giorno il bambino sparisce. Montalbano accorre e scopre in giardino un cunicolo che rivelerà clamorose sorprese tra cui un baule con il cadavere di una ragazza scomparsa sei anni prima.

La vampa d'agosto (La memoria)