venerdì 27 maggio 2011

G. Simenon - Gli intrusi [1940]


In quella piovosa sera d'ottobre, nella cittadina di provincia, tutto sembrava tranquillo. Dopo aver cenato con la figlia Hector Loursat si era chiuso nel suo studio, come al solito, e si era sprofondato nella lettura. Erano ormai 18 anni che viveva in questo modo, senza vedere nessuno, senza uscire di casa. Il brillante rampollo dei Loursat de Saint-Marc, era diventato un orso, un inutile ubriacone. Ma quella sera, uno sparo nel buio, un'ombra che si dilegua, uno sconosciuto che muore nella sua casa. Qualcosa costringerà Loursat a uscire dalla sua solitudine, a scrollarsi di dosso la paglia della sua tana per assumere la difesa del giovane amante di sua figlia, insomma a "calarsi nuovamente nella vita", almeno per un po'.

Gli intrusi (Biblioteca Adelphi)

mercoledì 25 maggio 2011

G. Simenon - I fantasmi del cappellaio [1948]


Una piccola città, La Rochelle, immersa in una gelida pioggia autunnale; borghesi apparentemente insospettabili che giocano a bridge; una serie di strani delitti che viene improvvisamente a turbare la vita della città; e due personaggi (il cappellaio, agiato e rispettabile commerciante, e il "piccolo sarto" armeno con addosso il suo irrimediabile odore di aglio e di miseria) che si osservano in una comunicazione tragica e segreta: due sguardi consapevoli, due punti di vista contrapposti e complementari fino alla reciproca dipendenza, fino alla complicità, si affrontano in una sorta di controcampo investigativo di altissima tensione drammatica.

I fantasmi del cappellaio (Biblioteca Adelphi)

lunedì 16 maggio 2011

A. Huxley - Il mondo nuovo [1932]


Sicuramente il romanzo più famoso di Aldous Huxley, Il mondo nuovo precorre temi sociali come il condiziomamento mentale, le tecniche di fecondazione in vitro, l'eugenetica, l'uso sistematico e lecito delle droghe per far fronte a qualsiasi difficoltà della vita e per mantenersi in un continuo stato di tranquilla felicità. Lo scenario in cui si snodano le vicende è uno Stato Planetario, governato da dieci Coordinatori Mondiali, dove si è riusciti a forgiare una società divisa in caste, che fa della felicità l'unico vero obiettivo della propria esistenza, che nega l'idividuo, che basa il suo sostentamento sulla produzione in serie di tutti i beni e addirittura degli uomini, che pone il consumismo come unica religione. A questo proposito sono emblematici il nome dato al loro dio - Ford - e alcuni simboli che ne caratterizzano il culto -  il segno della T (Modello T) in luogo del segno della croce, le croci senza punta che assomigliano a delle T al posto delle croci latine, ecc. Leggere questo libro ai giorni nostri non può evitare al lettore di riflettere su molti degli aspetti della vita quotidiana e sui rischi che potrebbero comportare una industrializzazione selvaggia e un consumismo perverso e sfrenato.

Il mondo nuovo

domenica 15 maggio 2011

B. Mandelbrot - Il disordine dei mercati [2005]


La geometria frattale ha modificato radicalmente il modo in cui la scienza tenta di penetrare i misteri della natura e ha influenzato numerosi campi di studio e di applicazione moderni. Benoît Mandelbrot, artefice di questa profonda rivoluzione, applica oggi i suoi metodi anche al mondo della finanza; negli ultimi quarant'anni, infatti, ha analizzato attentamente ogni aspetto del campo, giungendo alla conclusione che le teorie ancora in uso ai giorni nostri poggiano su basi sbagliate: il mercato è molto più rischioso di quanto si pensi comunemente. In questo libro, l'autore scherza con i mostri sacri dell'economia classica, smontando i vecchi modelli a causa dei quali numerosi investitori hanno perso ingenti quantità di denaro.

Il disordine dei mercati. Una visione frattale di rischio, rovina e redditività (Saggi)

sabato 7 maggio 2011

Paper Model - Regolo calcolatore [Slide Rule]

Un oggetto che recentemente mi ha incuriosito è il Regolo Calcolatore, uno strumento ormai desueto che consente di effettuare svariati tipi di calcoli matematici in modo rapido e abbastanza preciso: l'antenato delle odierne calcolatrici tascabili. Questo oggetto è costituito da due asticelle fisse, una scorrevole e un cursore mobile con una linea di riferimento verticale. Su queste asticelle sono riportate un certo numero di scale, identificate con una lettera maiuscola (A,B,C,D,L,K,S,T) che consentono, una volta opportunamente impostate, di ottenere i risultati di calcoli come prodotti, divisioni, quadrati, cubi, radici, logaritmi, funzioni goniometriche e di tante altre operazioni (in ragione al numero di scale di cui il regolo dispone). Il calcolo forse più suggestivo è il prodotto di due numeri ottenibile muovendo la scala scorrevole e impostando il cursore. Questo calcolo è possibile in virtù delle proprietà dei logaritmi e precisamente perché la somma di logaritmi corrisponde al prodotto dei singoli argomenti. Dato che alcune scale sono proprio di tipo logaritmico, gli spostamenti lineari su queste scale si traducono in prodotti dei numeri indicati. Lo stesso vale per le divisioni. La procedura per il calcolo è un po' più complessa di quanto appena detto, ma il principio è proprio questo. Volendo provare a fare qualche esperimento anch'io, ho deciso di recuperare un esemplare di regolo, ma non avevo voglia di rivolgermi ad una cartoleria. Allora ho pensato di realizzarne uno con il materiale che abitualmente utilizzo e che per lettori di questo blog non è certo una novità: la carta. Non è stato infatti difficile recuperare i disegni delle scale e con un po' di cartoncino e di colla ho costruito l'esemplare che si può vedere nelle foto. Il cursore è costituito da un rettangolino di acetato sul quale ho tracciato una linea verticale con un pennarello indelebile sottile. Le prove di calcolo che ho condotto hanno dato risultati veramente validi, fornendo risultati con una precisione che è quella che di solito utilizzo anche per i calcoli effettuati con la calcolatrice.  Ovviamente questo strumento non può competere con quest'ultima, ma penso sia interessante ed istruttivo conoscere anche i metodi di calcolo che oramai appartengono ad altre epoche. Evidentemente non sono il solo a coltivare questi interessi visto il numero impressionante di siti dedicati a questo oggetto (e dei quali riporto una breve lista), dove è possibile scaricare degli ottimi tutorial per impostare il regolo nei vari calcoli. Tra i vari link c'è anche un vero e proprio trattato risalente al 1887. Riporto inoltre il disegno che ho utilizzato per realizzare il mio prototipo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Regolo_calcolatore
http://ezioraddi.altervista.org/
Teoria e pratica del regolo calcolatore
http://www.sliderule.it/





domenica 1 maggio 2011

Paper Model - Castellino #1

Questo semplice castellino è il risultato di una tranquilla seratina di paper-modellismo. Il modellino è chiaramente molto facile da costruire e mi è servito per "tenermi in allenamento"... Se stampato in A4 l'altezza complessiva è poco meno di 7cm. In fondo al post riporto il disegno, anche se la risoluzione è un po' scadente si riesce comunque a ottenere il risultato delle foto.