giovedì 31 dicembre 2009

Paper Model - Optimus Prime [Peterbilt 379]

Come annunciato, ecco pubblicate alcune foto del mio ultimo lavoro di paper-modellismo: il leader degli Autobot Optimus Prime in modalità veicolo, che nella realtà corrisponde ad un superbo trattore stradale Peterbilt 379. Il progetto è stato scaricato dal sito Paper-replika, che noto con piacere essere sempre più fornito di splendidi modelli da scaricare e costruire. A differenza del progetto originale, che prevede pezzi su fogli A4, ho voluto realizzare questo papermodel su fogli A3, ottenendo così una replica cartacea lunga ben 65 cm. I colori sono estremamente suggestivi e la difficoltà realizzativa non è poi particolarmente elevata: in questo periodo di vacanze natalizie ci ho impegato circa 5 giorni. Infine ho aggiunto una piccola personalizzazione visibile in alcune delle foto riportate sotto. In rete si trova una valanga di immagini relative a questo personaggio cinematografico, ma è anche interessante leggere un po' di notizie relative al mezzo reale e alla ditta che lo ha realizzato:

http://en.wikipedia.org/wiki/Peterbilt
http://en.wikipedia.org/wiki/Peterbilt_379

Un doveroso ringraziamento a Michele C. per la pazienza dimostrata nel realizzare le stampe di questo modello.




















Riporto alcune fasi della realizzazione:















martedì 29 dicembre 2009

Transformers 2 - La vendetta del caduto [2009]


Ho appena terminato di guadarmi il sontuoso sequel dei Transformers. Oltre alla curiosità di vedere che altri mecha ci hanno messo dentro, volevo anche osservare qualche dettaglio in più di Optimus Prime in modalità veicolare per un lavoretto che sto preparando... Purtroppo mi sono accorto che in questo episodio è stato messo quasi subito fuori combattimento e quindi da questo punto di vista la visione del film non è stata molto proficua. Ho comunque raccolto sufficiente materiale per portare avanti la mia opera che comparirà fra qualche giorno tra questi posts.

lunedì 28 dicembre 2009

Carlo Casagrande

Molto spesso mi è capitato di scorrere sotto gli occhi dei cataloghi d’arte, e talvolta ho notato come questi, per attirare lo sguardo del lettore, siano titolati con iperboli lessicali che poco o nulla hanno in comune con le opere rappresentate. Nel caso di Carlo Casagrande credo che il titolo “Appunti di viaggio” ben rappresenti la sua attività artistica a partire dalla copertina nella quale vediamo rappresentati due colorati sandali posti sopra uno zerbino pronti a partire. Questo rapporto tra titolo e opera manifesta metaforicamente l’intento di questo giovane artista che si propone di fare il punto sui suoi viaggi culturali, cercando di sottolineare quali siamo stati i progressi da lui fatti a partire dal primo giorno in cui si è messo a dipingere. Il catalogo propone l’evoluzione della sua pittura sia in senso visivo sia in senso sperimentale, indirizzandosi verso due direzioni: da una parte lo studio e l’evoluzione del colore inteso come manifestazione di emozionalità; dall’altra l’enunciazione della simbiosi tra uomo e natura. Osservando la prima raccolta di appunti, riservata al colore, notiamo come in alcuni paesaggi, il pigmento, steso con una pennellata forte, vigorosa e solare, si carichi e si infuochi, nei rossi e nei gialli, tanto da richiamare alla mente atmosfere toscane. Poi, questo stesso composto da grandi campiture quasi geometriche, si placa e si fa riflessivo, come si legge nel trittico “Perdono”. Nella seconda raccolta, si evince come nella sua pittura sia importante l’osmosi tra paesaggio e propria anima, tanto che dei semplici girasoli si trasformano in uomini: i grandi fiori che simboleggiano non solo la dimensione agreste, diventano teneri “Innamorati”, romanticamente adagiati su un delicato e notturno praticello, di fronte ad una gigantesca luna fa da testimone, con il suo amoroso giallo, al romantico incontro. Su questo taccuino non mancano poi interessanti note in cui l’artista si lascia trasportare in una dimensione di ricerca, dove il reale deborda tanto da sfociare nella stilizzazione interiore, da trasformare un albero in ammasso filamentoso che sembra personificare uno spaventato uomo che si interroga sulla natura e sul mondo. Chiude la raccolta una intensa e drammatica Crocifissione, simbolo del sacrificio supremo dell’uomo-Dio che si fa redentore di tutti i mali. E’ doveroso sottolineare, in conclusione, la personalità pittorica di Carlo Casagrande. Egli è artista sincero e in continua ricerca, libero dai facili egocentrismi che molto spesso sono comuni a molti diffusi nel mondo dell’arte.

Siro Perin

domenica 20 dicembre 2009

Sono un pubblicitario...

Sono un pubblicitario: ebbene sì, inquino l'universo. Io sono quello che vi vende tutta quella merda. Quello che vi fa sognare cose che non avrete mai. Io vi drogo di novità, e il vantaggio della novità e che non resta mai nuova. C'è sempre una novità più nuova che fa invecchiare la precedente. Farvi sbavare è la mia missione. Nel mio mestiere nessuno desidera la vostra felicità perché la gente felice non consuma.


martedì 8 dicembre 2009

José Saramago - Oggetto quasi [1984]


Nell'immaginario di José Saramago gli oggetti si distraggono spesso dalle loro funzioni di oggetti per assumere un'indipendenza pericolosa, come può esserlo la fantasia. In "Sedia" la protagonista principale è appunto la sedia occupata da una vittima senza nome che cade al rallentatore (ma non è difficile riconoscervi il dittatore portoghese Antònio de Oliveira Salazar, poco eroicamente morto per una caduta dalla sedia su cui riposava). In "Embargo" il protagonista non è tanto l'impiegato che sta andando a lavorare in auto, ma l'auto stessa, sorta di macchina infernale che si ribella all'embargo sul petrolio voluto dagli arabi e porta alla morte il padrone conducente. E' un oggetto, un oggetto quasi, è in fondo anche il Centauro dell'omonimo racconto, un'anima a cui due corpi e due esperienze della sensibilità non possono dare pace se non nell'istante finale, quello della morte che rappresenta il compimento, la realizzazione del Centauro come oggetto mitologico. Nei racconti di questo libro l'epidemia di indipendenza si diffonde, l'elemento fantastico ci restituisce un mondo forse meno funzionale, ma senz'altro più corrispondente al vero. Lo si può attraversare come un nuovo territorio.

Oggetto quasi (Einaudi tascabili. Scrittori)

domenica 6 dicembre 2009

José Saramago - L'uomo duplicato [2002]


Tertuliano Máximo Afonso insegna storia alle superiori e vive solo. Un giorno il suo collega di matematica gli suggerisce la videocassetta di un film. Tertuliano la affitta, torna a casa, accende il videoregistratore e, quando partono le prime immagini, ecco iniziare la storia che è il cardine dell'«Uomo duplicato». Perché in quella videocassetta c'è un Tertuliano più giovane. Come sia possibile non si sa; la vicenda assume una connotazione misteriosa e inquietante, mentre il protagonista vede e rivede se stesso. Perché quel film? Chi è quell'attore uguale a lui? Cosa significa quel doppio? Se raccontasse di lui cose che non conosce, che non ha vissuto?

L'uomo duplicato (Universale economica)

giovedì 3 dicembre 2009

Tutorial sui V.C.O.

In una di queste sere mi ero cimentato nella ricerca di un po' di informazioni relative alla teoria dei VCO (Voltage Controlled Oscillator) nella speranza di trovare in un unico tutorial tutte le nozioni che mi interessavano. Dopo qualche saltino tra vari siti ho recuperato un documento veramente ben curato e che presentava anche la simpatica caratteristica di essere scritto in italiano. Mi sono messo immediatamente a leggerlo e trovandolo di mio gradimento quasi subito mi sono ritrovato sulle pagine finali. Con mia grande sorpresa mi sono accorto che nel documento c'ero anch'io, nel senso che uno degli esempi di oscillatore riportati è stato tratto da un mio articolo di qualche tempo fa, relativo ad un progettino di VCO a Jfet (vedi pag. 16). La sensazione è stata davvero strana, perché trovare il proprio nome e cognome in un testo del quale se ne ignorano esistenza, contenuto ed autore è decisamente particolare. Ad ogni modo, secondo me è un lavoro interessante, tanto che ne riporto il link per lo scarico:
Teoria VCO

Stavolta ha vinto il Pingue Pinguino...