sabato 29 agosto 2009

Lino Epifani

L’opera artistica di Epifani é da ritenersi come una esposizione della sua concezione morale dell’Arte e del suo percorso filosofico, attraverso il supporto sia pittorico sia scultoreo. Egli ritiene che la rappresentazione soggettuale abbia uno scopo simbolico, tanto da rendere l’opera pregna di plurimi significati che dal realismo, o meglio dai molteplici realismi apparenti, ci conducono in una astrazione mentale basata sul ragionamento e sulla propria interiorità. Questa sua dimensione concettuale si avvicina notevolmente alla Teoria Metafisica di G. De Chirico (del quale egli ha conosciuto l’opera e l’amicizia). Purtuttavia essa si caratterizza in senso prettamente individuale ed esclusivo per Epifani, concretizzandosi in una personale concezione dell’idea di atmosfera: non una dimensione temporale in senso atmosferico, ma una condizione esistenziale e soprattutto psichica. Altro elemento che accentua questa dimensione introspettiva, e che traspare vividamente dalle sue opere, è la matrice etnico-pittorica, attuata attraverso un uso sapiente dei colori e della limpida solarità della Grecia. Riassumendo, si può affermare che l’opera d’arte per Epifani è da intendersi come una sorta di gioco artefatto, o di confronto antitetico, tra l’uomo e il mondo che lo circonda, con il quale egli interagisce. Ecco dunque che il quadro, come ad esempio le sue nature morte, é spesso separato tra raffigurazioni di interno e di esterno: così l’interno é da intendersi come la mente dell’Uomo che, attraverso gli occhi ideali rappresentati da finestre o aperture, scruta l’esterno, ovvero la natura che lo circonda e gli provoca pensieri e riflessioni, che vengono materializzati sulla tela sottoforma di strani oggetti o frutti, come avveniva nel medioevo, in grado di fornire una doppia verità sia visiva sia metaforica. Oltre al valore concettuale che esse contengono, le sue sculture e i suoi dipinti sono da considerarsi anche come gli archetipi del bagaglio culturale dell’artista: egli unisce alla sua squisita capacità manuale una seria ricerca di recupero e uso di tecniche di esecuzione, di materiali e talvolta di supporti, spesso lasciati in disparte nel mondo dell’arte contemporaneo. E’ indispensabile per un artista se vuole ampliare il più possibile la sua libertà espressiva, possedere un retroterra intellettuale e formativo che gli permetta di fare ciò. Epifani, con il suo approccio pratico ma soprattutto teorico, come un moderno Cennino Cennini, indica proprio l’aspetto didattico come il più rilevante: viene posta in risalto perciò l’importanza che la tradizione e il passato hanno sull’Arte attuale, e più di ogni altra cosa su quella di domani.

Siro Perin

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