sabato 11 ottobre 2008

Italo Svevo - Senilità [1898]


Da molti considerato il capolavoro di Italo Svevo, Senilità ebbe un parto travagliato. La prima edizione venne praticamente ignorata non solo dai grandi critici del tempo ma anche dai lettori che non la consideravano un'opera degna di nota. Solo grazie alla rilettura di James Joyce, che la considerò un capolavoro e ne impresse il proprio parere favorevole, Senilità incominciò ad essere apprezzato pian piano fino a diventare il bastione dell'opera letteraria dello scrittore di Trieste. Tratta della storia di Emilio Brentani, un impiegato di trentacinque anni che, famoso in città per aver pubblicato un romanzo, cerca di sfuggire alla monotonia della propria esistenza attraverso un'avventura sentimentale con una ragazza del posto. Non è però convinto della sua scelta perchè ha l'idea di ricercare una carriera folgorante e vasta, la frequentazione di Angiolina lo travolgerà di passione nonostante i ripetuti tradimenti della ragazza. Il turbine dell' innamoramento per la ragazza coinvolgerà anche il miglior amico e confidente di Emilio (Stefano Balli) a sua volta vittima dell' innamoramento della sorella del protagonista, una ragazza zitella che pian piano riuscirà a scoprire i piaceri dell'eros. Tutto il romanzo, che è cronaca interiore della vicenda amorosa di Emilio, rispecchia una ricerca di analisi psicologica dei quattro principali personaggi che si intrecciano nelle varie storie. Termina con la morte della sorella di Emilio che scatena nel protagonista una sorta di rivisitazione della propria esistenza: lascia Angiolina, che non ha mai smesso di tradirlo con uomini amorali e privi di scrupoli, e ritorna alla solitudine che lui vive come quiete, tranquillità e solidità della propria vita. Questo romanzo, che può in un certo modo essere visto come anticipatore delle teorie del più grande psichiatra, è influenzato (o almeno sembra) da alcune correnti filosofiche dell'Ottocento (Schopenhauer e Nietzsche) e legge l'eros come elemento di disgregazione delle classi civili della società. Scritto in un linguaggio diretto, vicino al parlato quotidiano, rispecchia un modo di essere acquisito con la frequentazione dei salotti alto-borghesi della Trieste dell'Ottocento, importante nodo marittimo dell'Impero e crocevia di culture mediterranee, Mittel-Europee ed orientali.

Senilità. Ediz. integrale (Grandi tascabili economici)

Nessun commento: