domenica 27 aprile 2008

In Fames - Colony [1999]

Author: In Flames
Album: Colony (CD)
Label: Nuclear Blast
Year: 1999

Track list:
01. Embody The Invisible
02. Ordinary Story
03. Scorn
04. Colony
05. Zombie Inc.
06. Pallar Anders Visa
07. Coerced Coexistence
08. Resin
09. Behind Space´99
10. Insipid 2000
11. The New Word

sabato 26 aprile 2008

Paper Model - NA X-15 v.2

Come anticipato in un post precedente, ecco la versione 2 del modello di X.15: è stato realizzato stampando i pezzi su fogli A3 ed è risultato un po' più grande della versione standard. La realizzazione in questo formato è stata molto più difficoltosa di quella in A4 in quanto la carta tagliata in pezzi più estesi non si lascia piegare e formare tanto facilmente; il risultato è stato comunque soddisfacente. Il modello al termine della costruzione è risultato lungo 42cm.




venerdì 25 aprile 2008

Se le api scompariranno...


Che fossero laboriose e organizzatissime lo si sapeva, e anche che rappresentassero un indicatore ambientale straordinariamente sensibile. Le api non apprezzano ad esempio i campi Ogm, li evitano accuratamente e a quanto pare trasmettono messaggi di allarme anche alle loro compagne che non hanno ancora sorvolato coltivazioni transgeniche. Ma che fossero gravemente minacciate anche dalle onde elettromagnetiche dei nostri cellulari è una spiacevole novità, annunciata da alcuni studiosi tedeschi dell'Università di Landau: gli insetti, secondo le loro ricerche, rifiutano di rientrare negli alveari se nei paraggi vengono piazzati ripetitori o congegni elettromagnetici. Il loro sistema di «navigazione» ne verrebbe sconvolto, al punto che non riuscirebbero più a ritrovare la strada per le arnie.
Sarebbe questa - benché ancora controversa - la spiegazione della recente moria di sciami in molte parti del mondo, imputata finora alla presenza di parassiti o alla carenza di polline. I telefonini provocherebbero quello che in termini scientifici viene definito «Colony collapse disorder», ovvero la morte degli insetti lontano da casa. Il fenomeno, registrato dallo scorso autunno negli Usa, è stato segnalato anche in Europa, dapprima in Spagna, ora anche in Germania e Inghilterra. La misteriosa malattia sta decimando le api americane, mettendo a repentaglio l’impollinazione di molte colture e provocando danni per centinaia di migliaia di dollari. Negli ultimi tempi gli apicoltori di una ventina di Stati americani hanno registrato perdite fino all’80 per cento della popolazione di api. Un fenomeno inconsueto per diffusione e gravità.
Le api sono una risorsa economica, enorme e «a libro paga» della natura. Un alveare contiene fino a 50.000 insetti, in Europa ci sono miliardi di api e ogni volta che una esce dall’alveare impollina un centinaio di fiori, «lavoro» che produce, solo nell’Unione Europea, miliardi di euro. L'importanza dell’impollinazione è incommensurabile per l’ecosistema: senza api centinaia di piante scomparirebbero. Eppure i miracolosi insetti scompaiono dai campi a ritmo serrato. Gli apicoltori ne trovano sempre di più morte sotto gli alveari e la produzione di miele cala in tutto il mondo. Colpa della chimica in agricoltura, certamente, e anche dei cambiamenti climatici. Secondo un rapporto del World Watch Institute un terzo degli alveari di ape domestica è già scomparso e la stessa sorte tocca alle specie selvatiche. Al danno naturale si aggiunge quello economico perché il valore dell’impollinazione delle piante è stimabile intorno ai 10 miliardi di euro l’anno nel mondo.
Ulteriori dubbi, dunque, si addensano su ripetitori e cellulari: che siano dannosi lo si sospetta da tempo, e molte ricerche, anche se contrastate da studi di segno opposto, lo affermano. Un’indagine finlandese di qualche anno, per esempio, affermava che l’uso eccessivo e decennale del telefono cellulare può aumentare del 40 per cento il rischio di sviluppare un tumore al cervello. Una ricerca svedese dice invece che le onde elettromagnetiche sono in grado di distruggere le cellule cerebrali. L’allarme nei confronti dei più giovani, comunque, sia bambini che adolescenti, è diffusamente accettato.
Gli studi proseguono e una risposta definitiva la potremo avere soltanto con analisi che prendano in esame «trend» di lungo termine. Nel frattempo, comunque, sarebbe in ogni caso saggio applicare di più il «principio di precauzione».
Tornando alle api, qualunque sia la spiegazione di uno degli eventi ecologicamente più misteriosi degli ultimi anni, speriamo di non essere in procinto di vedere il finale di una specie di film dell'orrore: «Se le api scompariranno - aveva scritto Einstein - all'uomo resteranno solo quattro anni di vita».

Non è ancora chiaro quali siano gli effetti dei telefonini sull’uomo. Ma per quanto riguarda le api, forse si può iniziare a parlare di sterminio di massa. E’ l’ipotesi formulata dai ricercatori dell’istituto di scienze naturali dell'università di Landau, secondo i quali le radiazioni emesse dai cellulari potrebbero essere le responsabili della progressiva moria nelle colonie di api che si sta verificando ormai in tutto il mondo (e per la quale è stata coniata la definizione “Colony Collapse Disorder”).
Gli studiosi dell’università tedesca hanno sottoposto alcune arnie alle radiazioni elettromagnetiche prodotte da dispositivi di telefonia mobile. In alcuni casi, fino al settanta per cento delle api uscite alla ricerca di polline non ha fatto più ritorno. L’ipotesi è che le radiazioni interferiscano con il sistema d’orientamento degli insetti, impedendo loro di rintracciare la via dell’arnia e portandoli a disperdersi e morire altrove.
Il Colony Collapse Disorder ha colpito inizialmente gli Stati Uniti, dove ventiquattro stati sono alle prese con il problema, con una riduzione della popolazione di api che in diversi allevamenti sfiora il sessanta/settanta per cento. Successivamente ha raggiunto l’Europa continentale, con particolare intensità in Spagna, Germania, Svizzera e Polonia e tracce anche in Italia. Ora tocca alla Gran Bretagna, il paese dove in questi giorni si è parlato più diffusamente della ricerca di Landau.
Altre possibili cause del fenomeno sono state individuate negli scorsi mesi nell’utilizzo di pesticidi o nella diffusione di campi di prodotti ogm. A parte quello dell’università tedesca, non esistono altri studi che sostengano la teoria del rapporto diretto tra le radiazioni elettromagnetiche e la scomparsa delle api. Qualche scettico, inoltre, fa notare come l’apicoltura sia in gran parte diffusa in aree di campagna, dove il segnale telefonico spesso è ancora debole o addirittura inesistente.
La preoccupazione per la diffusione del Colony Collapse Disorder non tocca soltanto corde romantiche (vedi il paragone con Pasolini e la scomparsa delle lucciole), ma anche commerciali. Oltre a mandare in crisi il settore specifico dell’apicoltura, l’estinzione delle api rischia di provocare danni enormi all’intera agricoltura a causa della mancata impollinazione dei campi (un passaggio fondamentale per molte coltivazioni). I giornali inglesi hanno quantificato in un miliardo di sterline - circa un miliardo e mezzo di euro - il valore commerciale complessivo delle api per l’economia del Regno Unito.

Andrea Camilleri - Il colore del sole [2007]


Ad Andrea Camilleri, recatosi da Roma a Siracusa per assistere alla rappresentazione di una tragedia classica, capitano alcuni avvenimenti strani. Qualcuno gli infila in tasca un biglietto con un numero a cui telefonare, ma da una cabina pubblica. E non è possibile ricostruire chi sia l'utente a cui quel numero corrisponde. L'Andrea Camilleri scrittore di romanzi gialli non può sottrarsi a una serie di misteri via via più fitti e inquietanti. Misteri che lo conducono a un casale sperso nella più remota campagna, dove gli verranno mostrati alcuni curiosi oggetti e un diario incredibile, scritto di suo pugno da un artista di quattro secoli prima. Un artista grandissimo e maledetto: Michelangelo Merisi, il Caravaggio. Le note brevi, secche, disarticolate e visionarie di questo diario - alla cui stesura Camilleri dedica un virtuosismo mimetico capace di restituire tutte le torsioni, le incrinature, i bagliori del più corrusco italiano seicentesco - costituiscono una sorta di anomalo romanzo 'nero', fitto di ombre e di allucinazione, sul periodo trascorso da Caravaggio a Malta e in Sicilia nell'estate del 1607. Questa volta la scrittura di Camilleri si distacca dal saporoso impasto che lo ha reso celebre e si tuffa nel passato per sintonizzarsi, attraverso le aspre e dissonanti note barocche, sulla psicologia torturata dell'artista e indagare le ragioni profonde della sua pittura. Il risultato è un testo che ci restituisce con enorme intensità la voce di un pittore grandissimo e misterioso. L'immedesimazione narrativa di Camilleri riesce così nel miracolo di offrirci uno sguardo nuovo su quell'arte inimitabile delle luci e delle ombre che da secoli ci affascina con la sua potente, straniata suggestione.

Il colore del sole (Oscar bestsellers)

domenica 20 aprile 2008

Giuseppe Berto - Anonimo veneziano [1976]


"Anonimo Veneziano" racconta una singolare e struggente storia d'amore e di morte, l'ultimo incontro di un uomo - un musicista - cui restano soltanto pochi giorni di vita, con la donna che un tempo lo ha molto amato, che lo ha lasciato, ma forse lo ama ancora... L'uomo e la donna si cercano, si ritrovano, riscoprono la loro giovinezza e il loro amore, le loro radici profonde, anche dietro parole che feriscono. Questo ultimo incontro darà all'uomo il coraggio di morire, nel lugubre splendore di una Venezia che lentamente sprofonda. Una storia d'amore che ispirò un film con Florinda Bolkan e Toni Musante.

Anonimo veneziano (Scrittori contemporanei)

Paper Model - Carrozza FS UIC-X 2 cl.

Da tempo cercavo un paper model di una carrozza FS anni '70 da agganciare alla locomotiva e633 realizzate qualche mese fa, ma non sono mai riuscito a trovarne uno di semplice costruzione e ricco di dettagli, così ho deciso di disegnarne uno io. Documentandomi un po' in rete sono riuscito a recuperare gli elementi per produrre un abbozzo di modellino che riporto nel post assieme ad alcune foto del prototipo realizzato. La carrozza ritratta in questo paper model è una UIC-X di seconda classe colore rosso fegato (denominazione ufficiale FS...). La scala è stata adattata per poter figurare vicino alla locomotiva e633 e risulta essere un po' più grande della classica h0, presentando uno scartamento di 20 mm esatti. Stampato su fogli A3 il modello è risultato lungo circa 33cm. Se avrò un po' di tempo forse mi cimenterò nel disegno di altre carrozze, magari di costruzione più recente.






sabato 19 aprile 2008

Seneca - L'arte di non adirarsi [De Ira]


Nessuna passione ha tante sfaccettature e manifestazioni come l’ira: accanto all’ ira cattiva, ingiusta, rozza, burbera, becera ci sono l’ira buona, giusta, saggia, santa, raffinata e persino l’ira di Dio (o "iradiddio"). In ogni caso, bisogna riuscire a eliminare ogni eccesso, perché in tutto l’uomo deve tendere all’equilibrio e all’armonia, dice Seneca in questo dialogo composto intorno al 40. Dietro Novato, il dedicatario del dialogo, si nasconde egli stesso, in un amletico ondeggiare tra due poli, in bilico tra un’esigenza razionalistica ed una mistica, fra il controllo e l’affermazione delle passioni. Non avere vizi non è un merito: è un merito saperli dominare, e impedire loro di offuscare la serenità del nostro giudizio.

L'arte di non adirarsi. Testo latino a fronte. Ediz. integrale (Grandi tascabili economici)

Paolo Maurensig - Canone inverso [1996]


Uno scrittore, appassionato musicofilo, incontra a Vienna Jeno Varga, un violinista ambulante in grado di suonare con meravigliosa naturalezza la complicatissima "Ciaccona" di Bach. In seguito a quali disavventure un artista eccelso si è ridotto a trascinare per bettole e osterie un talento che avrebbe potuto aprirgli i palcoscenici dei teatri più celebri del mondo? Qual è la forza terribile che è entrata nella sua vita? Maurensig costruisce magistralmente un'avventura in cui le sorprese, i trasalimenti, i colpi di scena non sono puri espedienti narrativi, ma simboli drammatici dello scontro tra le inquietudini, la delicatezza delle anime individuali e la ferocia della storia di questo secolo.

Canone inverso (Oscar contemporanea)

Paper Model - North American X-15

Un nuovo componente si aggiunge allo Squadrone del Kso: il North American X-15. Questo aereo è forse uno dei più famosi velivoli della serie eXperimental ed ha battuto una moltitudine di records avionici. E' stato pilotato anche da Neil Armstrong, uno dei primi uomini a toccare il suolo lunare. Questo velivolo è un aereo-razzo in quanto il propulsore è costituito da un razzo e non da un motore a reazione come avviene nei jet e questa particolarità ha consentito voli al di là della stratosfera, raggiungendo una velocità massima di 6,7 mach (circa 7300 km/h). Il modello che ho realizzato è in scala 1:20 ed è lungo circa 30 cm ed ho anche previsto un bel piedistallo che ho scaricato dal sito di Zio Prudenzio.









giovedì 17 aprile 2008

Paper Model - Sikorsky S-64 "Sky Crane"

Oggi ho terminato questo modello cartaceo di elicottero: un Sikorsky S-64 "Sky Crane", soprannominato la Gru Volante. Si tratta di uno dei più potenti elicotteri mai costruiti, in grado di sollevare e trasportare carichi fino a 21 tonnellate. La versione che ho realizzato è quella civile con la classica livrea arancione e ho ritratto il velivolo come spesso avviene nelle foto più conosciute e cioè mentre trasporta una casa prefabbricata. La casa mi ha inoltre risolto il problema del piedistallo, in quanto l'ho sfruttata come supporto per il modello. L'elicottero finito risulta lungo circa 40 cm (scala 1:52) e non ha presentato particolari difficoltà realizzative, salvo un po' di imprecisioni sulla cabina di pilotaggio. Probabilmente costriurò anche la versione militare in uso alle forze armate americane, nota come CH-54 Tarhe, che però ha una colorazione meno vivace e suggestiva di quella civile.
Per saperne di più su questa macchina Wikipedia mette a disposizione un po' di informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sikorsky_S-64









domenica 13 aprile 2008

Guido Piovene - Romanzo americano [1979]


Protagonista di questo "Romanzo americano" è Michele, profugo politico dell'Italia fascista che a metà degli anni Trenta parte per Boston, ospite di uno zio medico di origine italiana naturalizzato americano. Il giovane si inserisce gradualmente nella società statunitense, ma conserva ben salde le proprie radici, sia attraverso l'intenso rapporto epistolare con la fidanzata sia attraverso la dolorosa attenzione per le vicende politiche italiane. La guerra sembra accentuare il suo legame con l'America, ma l'arrivo della fidanzata e lo slancio del suo amore persuadono Michele che il suo destino dovrà compiersi in patria, dove troverà infine serenità e una solida vita famigliare.

Romanzo americano (Oscar scrittori moderni)

venerdì 11 aprile 2008

Paper Model - P-51 Mustang [1/32]

Ecco un altro componente dello Squadrone del Capaso: un bel modello di North American P-51D Mustang con la livrea utilizzata durante lo sbarco in Normandia. Anche questo modello, come il precedente BF109, è realizzato in maniera molto precisa ed anche i particolari più minuti, come lo specchietto retrovisore e l'interno della carlinga, sono stati costruiti (almeno ho tentato...). L'elica gira liberamente e il tettuccio trasparente è stato ottenuto dando forma direttamente all'acetato senza bisogno di altre strutture di sostegno. Purtroppo alcuni particolari delle ali e della fusoliera non sono riusciti proprio benissimo perché mi mancavano delle pagine con le istruzioni dettagliate di montaggio e quindi ho dovuto affidarmi un po' all'intuito. Anche per questo modello ho in previsione una versione su fogli A3 portandolo in scala 1:24 e cioè ad una lunghezza complessiva di circa 40cm.
Come al solito un link per gli approfondimenti su questo famoso velivolo:
http://it.wikipedia.org/wiki/North_American_P-51_Mustang